Il 18 maggio 2015 per volere di Francesco una copia dell’icona della Vergine del Silenzio è stata collocata all’ingresso del Palazzo Apostolico Vaticano, tra i due ascensori che portano alla Biblioteca apostolica e allo studio privato del Papa. In quell’occasione il Papa espresse il suo personale auspicio che «La Vergine Maria interceda presso il Signore, perché tutti quelli che entrano nel Palazzo Apostolico possano sempre avere le parole giuste». Dopo 5 anni la devozione è cresciuta a tal punto che verrà inaugurato un santuario proprio alla Vergine del Silenzio.
L’icona che invita a riscoprire il silenzio per incontrare Dio
Papa Francesco non perde occasione per invitare i fedeli ad affidarsi in ogni occasione all’aiuto e la protezione della Vergine Maria. Oltre alla particolare venerazione per il quadro di Maria che Scioglie i Nodi e l’icona di Maria Salus Populi Romani, custodita nella Basilica romana di Santa Maria Maggiore (visitata dal papa all’inizio e alla fine di ogni viaggio apostolico), vi è un’altra immagine molto cara al Pontefice carica di significato. L’icona della Vergine del Silenzio.
In effetti si tratta di un’icona molto particolare ed evocativa che rappresenta la Vergine Maria mentre porta il dito indice sulle labbra come per invitare al silenzio e all’introspezione, atteggiamento e luogo privilegiato per l’incontro con Dio. Il dipinto è stato commissionato da Fra Emiliano Antenucci, sacerdote dell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini, al monastero benedettino dell’Isola di San Giulio d’Orta in Italia, ispirato da un antichissimo affresco di Sant’Anna trovato a Faras, nell’Alto Egitto, e custodito ora nel museo nazionale di Varsavia. Fu proprio Fra Emiliano che diede inizio alla devozione ispirando l’”Opera di Maria del Silenzio”, con vari gruppi di preghiera in Italia, Ecuador, Messico e altri paesi nel mondo. Attraverso dei corsi per approfondire il silenzio questi gruppi sono sostenuti dalla preghiera e l’intercessione di venticinque monasteri di clausura, primo fra tutti il monastero benedettino dell’Isola di San Giulio d’Orta. Fu grazie a questa diffusione che l’icona arrivò a Papa Francesco.
L’icona che invita a non sparlare degli altri
Nel 2016 Fra Emiliano portò un’altra copia dell’icona in Vaticano ricevendo una frase autografata da Francesco, sul retro: «Non sparlare degli altri!». Un invito a rifiutare le chiacchiere inutili, le mormorazioni che allontanano da Dio e dividono dai fratelli. Il “chiacchiericcio”, come l’ha definito il Papa durante l’udienza privata del 7 novembre 2018: «Qualcuno o qualcuna di voi è chiacchierone? No? Quando ti viene voglia di chiacchierare morditi la lingua e prega la Madonna del Silenzio. Vi siete spaventati, eh? Niente chiacchiericcio: quando esce il chiacchiericcio va fuori la Madonna. O la Madonna o il chiacchiericcio, dovete scegliere».
Un santuario per la Vergine del Silenzio
Il 22 marzo 2019 fu proprio Francesco a scrivere di suo pugno una richiesta a Padre Nicola Galasso, ministro provinciale dei cappuccini d’Abruzzo con l’auspicio che «Sarebbe bello trovare un posto, una chiesa, dove si possa dare culto pubblico alla Madonna del silenzio. Pensi lei, per favore e mi faccia la proposta». Il 28 febbraio scorso, è stato finalmente individuato il luogo dove sorgerà il Santuario. Si tratta della Chiesa di San Francesco d’Assisi e l’annesso Convento dei Cappuccini di Avezzano (Abruzzo), in disuso ed abbandonati da dieci anni.
Grazie a Papa Francesco, il nuovo Santuario verrà aperto i primi giorni di Maggio.
Firma: Daniele Sebastianelli, 21 Marzo 2020
Immagini: Public Domain